Pericoli reali e virtuali

In uno studio dedicato alla sicurezza dei minorenni, la Harvard University sfata alcuni miti negativi della rete. Per molti giovani i network sociali sono parte della vita quotidiana, secondo lo studio i minori incontrano on line rischi complessi che spesso non sono troppo diversi rispetto a quelli che possono incontrare nella vita reale.
Per esempio l'esposizione a contenuti illegali non aumenta a causa dell'uso di Internet. Allo stesso modo, gli approcci da parte di adulti coinvolgerebbero il più delle volte adolescenti già consapevoli di incontrare un adulto che ha scopi sessuali. Analizzare condizioni
psicosociali e dinamiche familiari sarebbe il modo migliore per prevedere la predisposizione a comportamenti rischiosi. Per questo le soluzioni non possono essere solo tecnologiche o di censura: sono indispensabili educazione, famiglia e attenzione ai bisogni dei ragazzi. (AIDe)

Articolo tratto da "Le Scienze"