Il debutto da regista nel 1954 con il corto "Une visite", poi il primo lungometraggio "I quattrocento colpi" nominato agliOscar come migliore sceneggiatura, dove ha esplorato a modo suo i temi dell'infanzia e della solitudine. Con "Jules e Jim" si occupò di torbide storie amorose, in "Effetto notte" era anche interprete facendo proprio la parte di un regista. "Fahrenheit 451", del 1966 segna il suo esperimento nel genere della fantascienza.
Morto a soli 52 anni per un male incurabile, Truffaut è considerato uno dei più grandi - se non il più grande - tra i registi francesi, rappresentante della Nouvelle Vague e di un modo di fare cinema unico. Un'unicità sottolineata da Google con il suo logo di oggi, un doodle in triplice versione per entrare nel mondo di Truffaut.

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