Da Morandi a Chiambretti. In fondo, Tamara Ecclestone si accontenta di poco. Eppure a sentire Gianmarco Mazzi, direttore artistico del festival di Sanremo, l’ereditiera non sembrava tanto parsimoniosa. “Troppi capricci, preparazione e impegno sono irrinunciabili, per noi il Festival non può essere una vacanza in Riviera”, spiegava Mazzi, motivando l’allontanamento della ragazza dal progetto. Questa sera, la Ecclestone, ospite al Chiambretti Sunday Show, espone la sua verità:
Io avevo accettato di andare al Festival,ma non è mai stato firmato nessun contratto. Avrei partecipato a una conferenza stampa, posato per delle foto e avrei fatto due giorni di prove prima dell’inizio di Sanremo. Tutti erano soddisfatti, io non conoscevo il Festival di Sanremo, ma mi avevano detto che due giorni di prove sarebbero stati sufficienti.Poi, dopo 5 ore mi hanno detto che avrei dovuto fare due settimane di prove, non due giorni e io non potevo perché avevo altri impegni a New York.
Ci tenevo moltissimo ma hanno cambiato le regole del gioco all’ultimo momento. E poi tutti hanno scritto che ero stata capricciosa, ma ho chiesto solo un camera di albergo perché vivo a Londra.
Effettivamente, come Piero Chiambretti avrà modo di osservare, con un patrimonio stimato attorno ai 2,5 miliardi di euro, la figlia del patron della Formula 1 potrebbe comperare l’intera città di Sanremo, ma… “Perché non ci sono mai stata. Non so se mi piace”.
Infine, la ragazza ha detto la sua sul mondo della Formula 1:
È un peccato che la Ferrari non vinca più. Sono una grande fan. Speriamo che quest’anno le cose vadano diversamente. Il pilota ideale a mio parere potrebbe essere Kimi Raikkonen.
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